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Mercato Motocicli, Segnali di Ripresa: L’Effetto Fine Serie si Attenua, ad Aprile Solo -5,2%

Il presidente ANCMA Mariano Roman: “Recuperiamo terreno, fiduciosi per la stagione”

Dopo mesi di incertezza e numeri in calo, il mercato delle due ruote inizia a mostrare segnali incoraggianti. L’onda lunga del “fine serie” generato dall’introduzione dello standard Euro 5+ comincia finalmente a perdere forza, permettendo al comparto motociclistico di riassestarsi su valori più realistici. È quanto emerge dai dati diffusi da Confindustria ANCMA relativi alle immatricolazioni di aprile: un calo del -5,2% rispetto allo stesso mese del 2024, che, letto nel contesto degli ultimi mesi, rappresenta quasi un rimbalzo positivo.

“Ora che il surplus di immatricolazioni non condiziona più il mercato, possiamo guardare con più fiducia al futuro”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Mariano Roman. “I volumi persi nei primi mesi dell’anno si stanno lentamente recuperando. E i 25mila ingressi registrati all’Eicma Riding Fest a Misano parlano chiaro: la passione per le moto è tutt’altro che in declino”.

📊 I numeri di aprile: scooter stabili, moto in recupero

Il dato complessivo di aprile – 38.623 immatricolazioni – conferma un trend di miglioramento. Gli scooter guidano la ripresa con un lieve ma significativo +0,39% (21.064 unità), segnando il secondo mese consecutivo in positivo. Ancora in difficoltà le moto, che però riducono sensibilmente la flessione: -9,77% con 16.450 pezzi targati, una frenata che mostra segnali di assestamento rispetto ai cali a doppia cifra di inizio anno. I ciclomotori, pur segnando una flessione del 28,08% (1.109 unità), mostrano un rallentamento nella perdita, suggerendo un lento riequilibrio anche in questo segmento.

📅 Il primo quadrimestre: un mercato in transizione

Nel periodo gennaio-aprile, il mercato sconta ancora gli effetti del fine serie Euro 5: le immatricolazioni si fermano a 112.494 unità, in calo del 10,67% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, si intravedono differenze significative tra i segmenti:

  • Gli scooter quasi pareggiano i conti: -1,34% con 61.508 immatricolazioni.

  • Le moto soffrono di più: -18,12% e 47.739 unità.

  • I ciclomotori restano in forte difficoltà: -38,50% con appena 3.247 pezzi venduti.

⚡ Mobilità elettrica: torna il segno “+”

Una ventata d’aria fresca arriva anche dal comparto elettrico. Grazie alla riapertura degli incentivi statali, il mercato delle due ruote a batteria torna in positivo dopo tre mesi di calo: +10,84% ad aprile, con 1.002 veicoli immatricolati. A fare la parte del leone sono gli scooter elettrici, che crescono del 37,14% rispetto ad aprile 2024, con 672 unità. Il cumulato annuo resta però negativo: -19,57%, per un totale di 2.462 mezzi venduti.

🚗 Quadricicli: un altro segnale verde

Sorprendente il risultato dei quadricicli, che registrano una crescita del 26,23% ad aprile con 1.973 unità. In particolare, i quadricicli elettrici trainano il mercato con un incremento del 45,93% dall’inizio dell’anno (5.042 unità). Al contrario, quelli a motore termico crollano del 72,58%, penalizzati dal fine serie e dal cambio di paradigma verso forme di mobilità più sostenibili.

Il mercato delle due ruote in Italia attraversa un periodo di transizione. L’effetto “fine serie” si sta progressivamente esaurendo, lasciando spazio a dinamiche di mercato più genuine. Il lieve miglioramento di aprile, unito alla rinnovata fiducia espressa dagli operatori del settore e al buon riscontro degli eventi di settore, apre uno spiraglio positivo sul resto del 2025.

La strada è ancora lunga, ma la passione per le due ruote – tra innovazione, sostenibilità e tradizione – resta viva e pulsante.

Giacomo Dall’ Olio

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