RUMORE MOTO, ANCMA: I REQUISITI ANTIMANOMISSIONE PROPOSTI DALL’INDUSTRIA SUI SILENZIATORI AFTERMARKET ENTRANO NEL REGOLAMENTO ONU N. 92

Milano, 18 marzo – Un’importante svolta nella regolamentazione dei sistemi di scarico aftermarket per motocicli: le linee guida sviluppate dall’Associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), in collaborazione con i principali attori del settore, sono state integrate nel Regolamento ONU n. 92. Una decisione accolta con favore da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), che ha contribuito attivamente al progetto.
L’iniziativa, portata avanti dal 2023 con il coinvolgimento dell’IMMA (International Motorcycle Manufacturers Association), ANCMA e le principali aziende del settore – tra cui Akrapovic, Arrow, Giannelli, Lafranconi, LeoVince, MIVV e SC-Project – mira a evitare interpretazioni poco efficaci delle normative antimanomissione. Le nuove disposizioni garantiscono standard tecnici chiari per il fissaggio sicuro di deflettori e dB-killer, ostacolando la loro rimozione non autorizzata.
Novità anche per il software di gestione degli scarichi
Oltre a limitare le modifiche meccaniche non conformi, il regolamento introduce per la prima volta indicazioni precise sulle procedure antimanomissione dei software, ove presenti. Questo intervento normativo rappresenta un ulteriore strumento per contrastare le modifiche illegali e preservare l’efficienza degli impianti di scarico nel rispetto delle normative.
Il plauso dell’industria motociclistica
Mariano Roman, presidente di ANCMA, ha sottolineato l’importanza di questo risultato: “L’impegno e la partecipazione delle aziende italiane dimostrano la qualità e l’eccellenza produttiva del nostro Paese. Questo passo rafforza l’intero settore, valorizzandone l’immagine e la cultura motociclistica a livello internazionale”.
Anche Antonio Perlot, Segretario Generale dell’ACEM, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto: “L’inserimento delle misure antimanomissione nel Regolamento ONU n. 92 rappresenta un progresso significativo per garantire che i sistemi di scarico aftermarket rispettino gli standard normativi attuali”.
Perlot ha inoltre evidenziato che questa evoluzione normativa contribuirà a limitare l’inquinamento acustico generato dalle modifiche non regolamentari: “Un risultato positivo che rafforza il contrasto al rumore eccessivo. L’ACEM continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità e gli operatori del settore per garantire un’applicazione efficace delle norme, promuovendo un motociclismo più responsabile”.
Con l’integrazione delle nuove disposizioni nel Regolamento ONU n. 92, l’industria motociclistica compie un ulteriore passo verso una regolamentazione più chiara ed efficace, bilanciando le esigenze di appassionati e produttori con il rispetto delle normative ambientali e acustiche.