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“Yamaha in crisi, avrebbe dovuto tenermi come collaudatore”

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Il pilota spagnolo: “Non voglio dire che sia terribile, perché è ancora abbastanza competitivo, ma non per il titolo”.

La Yamaha è in grande difficoltà e Jorge Lorenzo, cinque volte campione del mondo, ha voluto mandare una frecciatina alla casa giapponese con cui ha corso e vinto tanto in passato: “È stato un peccato che non mi hanno tenuto come collaudatore non si può mai dire, ma io conosco molto bene quella moto e penso che li avrei potuti davvero aiutare a trovare la strada per far evolvere la moto”.

Lorenzo si è fatto un’idea: “Ora hanno un collaudatore diverso e da fuori sembra che si siano un po’ persi. Speriamo riescano a ritrovare la via, come Honda. La Yamaha non ha mai avuto il motore migliore, neanche in passato. Questo perché è proprio il modo in cui il motore viene fatto che non è l’ideale per avere la massima potenza. Ma la moto era più agile e facile da portare nelle curve”.

Lorenzo ci va giù pesantemente: “Negli ultimi due anni sembra invece che abbiano perso i punti di forza, senza però guadagnare a livello di potenza e accelerazione. Ora è una moto senza dei veri punti di forza. Non voglio dire che sia terribile, perché è ancora abbastanza competitivo, ma non per il titolo. Specialmente quando hai Pecco Bagnaia con la Ducati e altri sette piloti con quella moto. E poi ci sono nuovi arrivati ​​come KTM e Aprilia, che sono forti”.

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