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La “doppia”, quella a due ruote

Sabato con la tedesca, domenica la 40enne.

Le previsioni meteo per sabato non erano incoraggianti, ma con piglio deciso ed una chiara strategia dettata dalle previsioni del “colonnello” Bicio siamo usciti comunque. Niente di nuovo, siamo arrivati in cima alla raticosa dove abbiamo pranzato all’aperto in compagnia, e non ci siamo bagnati al rientro nonostante il tempo incerto: altro jolly del sabato, con la novità da testare che sfoggiava Bicio: un nuovo avantreno professionale, con cartucce MISANO e assetto regolabile da “squadra curve”. Stesse strade, stesse traiettorie e stesso passo: così viene tutto meglio, in sicurezza. Era talmente carico che sarebbe uscito anche in caso di neve!

… Mi era rimasto un languorino motociclistico…

D’accordo, 180 km con la tedesca potrebbero bastare: siamo stati bene, 4 chiacchiere, abbiamo visto un po’ di moto e incontrato tanti motociclisti. Fatto sta che che egoisticamente avevo voglia di guidare ancora qualche chilometro prima di archiviare il weekend e dedicarmi alle routine settimanali.

Domenica sono uscito con la quarantenne, io e lei da soli. Era una bella giornata di sole, era oltre un mese che non la guidavo…

Si è accesa subito, senza esitare, senza un colpo di tosse, nonostante l’età: con affetto la chiamo “quarantenne”, ma ha già passato i 45… E’ una Lemans 850, ha un passato travagliato, fatto di incuria e maltrattamenti vari; per fortuna ha un futuro roseo e dopo le cure necessarie ha tanti km ancora davanti a sé.

Bellissima sotto i raggi del sole, bassa e lunga, tutta rossa e nera. Suona, ha una voce che è un concerto per le mie orecchie, ma non è solo quello, si tratta di un insieme di vibrazioni e sensazioni che ti trasmette e lo fa con una generosità sconosciuta alle moto moderne, costruite con obiettivi di perfezione sotto ogni profilo.

Non avevo tanto tempo, la domenica è per la famiglia, in più la guida della quarantenne mi stanca velocemente, per cui sono andato solo a Modigliana: bella strada, c’è una serie di destra-sinistra in sequenza dove la quarantenne sfoggia le sue qualità senza timori reverenziali e senza sentire il peso degli anni. Agile, veloce, emozionante… Le uscite con la quarantenne hanno tutte uno sfondo romantico con una serie di emozioni e contenuti personali che mi coinvolgono e sconfinano nella sfera sentimentale… Non si riesce a guidare pensando ad altro, ti riempie il cuore ogni volta che apri il gas, soprattutto se lo fai con decisione, accentrando l’attenzione su di sé… Bella, stabile e dopo le ultime modifiche anche ben frenata. Raggiungo Modigliana, mi giro e rientro: non la smetterei mai, continuerei a fare su e giù tutto il giorno per rivivere le stesse emozioni nelle stesse curve, ma gli impegni familiari e il buonsenso mi suggeriscono di finirla lì e rientrare. Ero via in moto anche il giorno prima, con la tedesca. Che è bellissima anche lei, veramente… ma non trasmette le stesse emozioni, e con la quarantenne c’è un risvolto sentimentale: vorresti quasi abbracciarla quando la ritrovi sotto la sua coperta, dove trascorre le sue giornate mentre io faccio altro. Senza passioni non si vive pienamente.

Clarence

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