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“Io vado avanti”. Ma Zarco lo attacca duramente: “Irresponsabile”

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Enea Bastianini affronta le conseguenze dell’incidente del GP di Catalunya, ma si dice pronto ad andare avanti. Nel frattempo Johann Zarco ha puntato il dito contro di lui, attaccandolo

Il fine settimana di MotoGP appena andato in archivio è stato a tinte drammatiche ma fortunatamente non tragiche. Ci riferiamo al GP di Catalunya, undicesimo appuntamento del 2023 che sul circuito di Montmelò nelle prime curve ha riservato due momenti da mani nei capelli. Quello di cui si è più parlato è l’incidente che ha visto suo malgrado protagonista Pecco Bagnaia, disarcionato dalla sua Desmosedici e colpito sulla gamba destra da un incolpevole Brad Binder; ma poco prima c’è stato il sinistro di Enea Bastianini, innescando la caduta di quattro dei suoi colleghi e rivali.

Bagnaia pericolo scampato, Bastianini dovrà operarsi e salterà Misano

Se per il campione regnante fortunatamente possiamo parlare di pericolo scampato considerata la gravità sulle prime dello scontro subito (e forse potrebbe riuscire persino a presentarsi regolarmente in pista per la tappa di Misano del prossimo fine settimana), per il compagno di squadra la situazione si è fatta un po’ più complessa.

Come è stato spiegato in un comunicato ufficiale Ducati, “Bastianini ha riportato una frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra e una frattura sub-capitale del secondo metacarpo della mano sinistra. Sia la mano che la caviglia sono stati immobilizzati per permettergli di tornare in Italia stasera [ieri, ndr]. Bastianini dovrà fare un intervento chirurgico alla caviglia e, per velocizzare la guarigione, nei giorni successivi sarà sottoposto a un intervento chirurgico alla mano”. Il pilota salterà sicuramente il GP di San Marino, rispetto a Bagnaia qui ci sono più certezze.

Bastianini: “Toccato il fondo, ma non mi fermo”

In una storia pubblicata sul suo profilo Instagram Bastianini ha però sfoggiato uno spirito tutto sommato positivo, nonostante il forfait nella gara di casa e un nuovo infortunio dopo la frattura della scapola nella Sprint Race del primo appuntamento stagionale in Portogallo, che lo costrinse a saltare i primi cinque round del 2023: “Non è facile, per niente, quando pensi di aver toccato il fondo e invece non è così“, è il suo pensiero affidato ai social. “A quel punto ti disperi e pensi di voler tornare indietro per cambiare le cose, ma verità è che si può andare solo avanti. Quindi sai cosa dico? Fanc…, io vado avanti! A presto”.

Zarco analizza la dinamica dell’incidente

Intanto però deve ancora depositarsi la polvere delle discussioni relative all’incidente di cui è stato protagonista. Nella caduta come abbiamo detto sono rimasti coinvolti altri quattro piloti, tutti su Ducati, tra cui Johann Zarco. Quest’ultimo, nella conferenza stampa dopo il GP di Barcellona, è stato un fiume in piena. Pur felice della quarta posizione agguantata nonostante l’escursione sulla ghiaia nel primo giro, il francese si è rammaricato per quanto successo, analizzando nel dettaglio la dinamica dell’incidente:

“Perché accade sempre qualcosa a Barcellona in curva 1? Perché c’è sempre qualcuno che prova a passarne troppi. L’anno scorso fu Nakagami e oggi è stato Bastianini. La prima curva è stretta, sì, ma non così stretta come magari quella del Red Bull Ring, però qui ci arriviamo a velocità più alta perché prima di frenare siamo in quinta. Non abbiamo tanti riferimenti sulla partenza perché durante il weekend arriviamo alla prima curva lanciati a 350 km/h, dopo la partenza invece freniamo che siamo a poco meno di 300 orari. In più c’era un forte vento alle nostre spalle che spingeva.

 

Ma queste sono tutte informazioni che i piloti conoscono e devono tenere in considerazione, alcuni però non lo fanno perché magari dopo un brutto weekend provano a guadagnare sei posizioni in partenza per cambiare le proprie sorti, ma bisogna accettare che questo a volte può portare a dei disastri“.

Qui Zarco allude al rivale che ha avuto la peggio, citandolo espressamente subito dopo:

“Spostare la partenza più avanti qui a Barcellona potrebbe aiutare, ma è una responsabilità più dei piloti che devono controllare le cose. È difficile dire quale penalità sia più giusta. Di sicuro il long lap penalty dato ad Enea avrebbe distrutto la sua gara, perché fare il long lap penalty qui è come andare a vedere la Cattedrale di Barcellona e tornare indietro. Quindi se l’intento era quello di distruggere la sua gara, sì, penso sia corretto”.

L’attacco di Zarco: “Da Bastianini condotta senza intelligenza, mi ha guardato come se fosse stata colpa mia”

Il pilota che a fine stagione lascerà Ducati Pramac per approdare nel 2024 nel team Honda LCR di Lucio Cecchinello ha poi concluso affondando il colpo:

“Bastianini anche nella Sprint è partito fortissimo, ed è passato alla prima curva solamente perché io non ci ero ancora entrato. Oggi [ieri, ndr] però ero già nella curva e lui ha voluto fare la stessa cosa di ieri, infatti c’è stato l’incidente. Questo è stato irresponsabile da parte sua. Nella ghiaia mi ha guardato come se fosse colpa mia. Lì sono stato incazz…ssimo perché fare così e poi dare quasi la colpa sugli altri sembra uno scherzo, non è bello. Va bene che sta attraversando un momento di complicato, ma questo non è un buon motivo per mancare così di intelligenza”.

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