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“Non incarna lo spirito Ducati”

L’ad della Ducati Domenicali commenta la previsione di Lorenzo: “Marquez è straordinario, ma la nostra forza è il modo di lavorare con i nostri piloti”.

In un’intervista a ‘Sky Sport 24’ l’amministratore delegato Ducati Claudio Domenicali ha commentato le parole di Giorgio Lorenzoche vede il futuro di Marc Marquez in Ducati, una volta scaduto il contratto con Honda: la Rossa di Borgo Panigale è la favorita al Mondiale 2023, anche se Pecco Bagnaia non ha scavato il solco preventivato sui rivali e Marco Bezzecchi lo segue a un’incollatura.

Ducati, Domenicali chiude la porta a Marquez

E’ stato Jorge Lorenzo, che ha vestito la tuta della ‘Rossa’ nel 2017-2018, a ipotizzare qualche giorno fa il matrimonio tra la Ducati e Marc Marquez, partendo dalla considerazione che la voglia di vincere potrebbe indurre il campione spagnolo a fare qualche rinuncia sul piano dell’ingaggio per guidare la moto migliore. L’ad Claudio Domenicali getta però benzina sul fuoco: “Una voce da bar sport affascinante, che stride con il nostro modo di lavorare. Abbiamo un gruppo di piloti straordinari che siamo cresciuti e che incarnano il nostro spirito di famiglia ei risultati ci danno ragione: non c’è solo Pecco, ma anche Bastianini e Martino ei vari giovani che stiamo seguendo. Marquez non deve dimostrare niente a nessuno, ma non sarebbe la cosa giusta per noi”.

Mugello, l’obiettivo della Ducati

La Ducati si presenta al GP d’Italia vincente e consapevole della sua forza: “Viviamo un bel momento, è un ciclo, tutte le aziende sono fatte di cicli: noi abbiamo lavorato molto ei risultati sportivi sono evidenti. Il 2022 è stato un anno straordinario, non avevamo mai vinto il titolo sia in Superbike sia dentro MotoGP; quest’anno abbiamo iniziato abbastanza bene, anche se non abbiamo raccolto quello che il potenziale nostro esprime. Ci presentiamo carichi al Mugello: Bagnaia è in testa al Mondiale e Bezzecchi lì vicino, ci possiamo giocare belle carte, ma ci aspettiamo un fine settimana duro; i tifosi e gli spettatori si divertiranno” spiega l’ingegnere meccanico entrato in Ducati oltre trent’anni fa.

Domenicali, il paragone tra Bagnaia e Bautista

Pecco Bagnaia guida il gruppo grazie ai punti delle Gara sprintma la domenica o vince (Portogallo, Spagna), o non raccoglie punti (Argentina, americano, Francia): è un approccio verso la riconferma al titolo piloti molto meno autoritaria di quella dipanata da Alvaro Bautista, che A Misano ha centrato la terza tripletta consecutiva e messo già 86 lunghezze tra sé e Razgatlioglu: “Quella di Alvaro è una bellissima storia: ha vinto molto, pur avendo sbagliato tanto, è tornato in Ducati più maturo e capace di gestire le situazioni; grazie alla fiducia con la moto, sa aspettare il momento giusto. Pecco è un talento pazzesco, spesso sottovalutato: se non avesse commesso qualche errore, parleremmo di un campionato monotono”.

MotoGP, Domenicali allontana l'opzione Marquez: "Non incarna lo spirito Ducati"

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