la famiglia, il ranch, il team VR46, il sogno LeMans
Rossi saluta a Valencia nel 2021 dopo 26 stagioni nel Motomondiale, re indiscusso per due decenni soprattutto in MotoGP, ha segnato più di un’era del Motorsport. Cosa fa oggi il Dottore? Tra famiglia, Academy e il sogno 24 Ore di LeMans
Per qualcuno sembra ieri, per altri forse sarà passata un’eternità. Era il 14 novembre 2021, esattamente due anni fa. Valentino Rossi sfrecciava per l’ultima volta sul traguardo di Valencia. La sua ultima gara in MotoGP, nel Motomondiale, su una moto da competizione. Un ritiro senza ripensamenti, senza ritorno, senza strade alternative (vedi la Superbike che avrebbe fatto carte false per averlo).
Unico anche per questo Valentino Rossi. Si è regalato una seconda vita diversa, tra famiglia e la sua nuova grande passione, sempre sopita, mai nascosta, le auto. Lui che poteva dall’alto delle sue vittorie, del suo dominio, della sua superiorità per oltre un decennio nel motorsport, ora corre per un altro sogno, nel suo futuro c’è il WEC, l’Endurance, chissà LeMans. Senza mai trascurare la sua famiglia, Francesca Sofia Novello e la figlia Giulietta, e quelle pazze scorribande nel suo ranch dove ha allevato la nuova generazione che vince e domina in moto, da Bagnaia a Luca Marini passando per Bezzecchi e Arbolino.
Valentino Rossi, due anni fa l’ultima gara a Valencia
14 novembre 2021 – Due anni fa vivevamo la fine di un’era: Valentino Rossi salutava la MotoGP dopo 26 stagioni, 432 gare, 9 titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position e 96 giri veloci. Valentino Rossi chiudeva la carriera nel segno del 46, quel numero che l’ha accompagnato per tutta la carriera fin dalle minimoto e che mai ha voluto cambiare nemmeno quando, e sarebbero stata tante volte, avrebbe potuto mettere il numero 1 sulla carena dall’alto dei suoi successi, ben 9 volte Mondiale. La data in cui corre la sua ultima gara, 14/11/21 sommando le cifre degli anni mesi e giorni dà proprio 46 e Vale scende dalla moto dopo aver percorso 46mila chilometri.
A Valencia quel giorno di due anni fa Valentino Rossi chiudeva 10° nella sua ultima gara in carriera vinta dall’allievo Francesco Bagnaia, che indossava uno dei suoi celebri caschi. Una sorta di passaggio di testimone dal momento che Pecco un anno dopo avrebbe vinto il suo primo mondiale in MotoGP cosa che potrebbe ripetersi in questa stagione nel confronto infinito con Jorge Martin.
Valentino Rossi, numeri impressionati
È il 31 marzo del 1996 quando un Valentino Rossi ancora 17enne esordisce nel Motomondiale classe 125. Il 4 agosto, arriva il primo podio in carriera: Valentino è terzo sulla sua Aprilia nel GP d’Austria. Il 18 agosto 1996 ecco la prima vittoria in carriera di Valentino Rossi che arriva davanti a tutti nel circuito di Brno.
Sempre a Brno il 31 agosto 1997, Valentino conquista anche il suo primo Mondiale, classe 125. Ne arriveranno ben altri 8, al secondo colpo, due anni dopo, va a segno nella classe 250, quindi vola nell’allora classe regina, la 500cc. Il 9 luglio 2000, a Donington, ecco la prima vittoria in 500 per Valentino Rossi: ha 21 anni 4 mesi e 23 giorni. Nel 2001 a Phillip Island, arriva il suo primo Mondiale in top class.
L’anno dopo nasce la MotoGP ed il primo mondiale della nuova classe regina porta la sua firma. Rossi è l’unico pilota al mondo a vantare un curriculum con la vittoria del campionato in ben quattro categorie 125, 250, 500 e MotoGP. Alla fine della fiera saranno 9 i mondiali vinti. Solo Giacomo Agostini (15) e Angel Nieto (13) ne hanno conquistati di più considerando tutte le Classi. E’ al pari di Mike Hailwood e Carlo Ubbiali. Rossi saluta a Valencia nel 2021 dopo 26 stagioni, 432 gare, 9 titoli mondiali, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position e 96 giri veloci.
Valentino Rossi: le rivalità, da Biaggi a Marquez passando per Stoner e Lorenzo
Rossi ha stilato una personale classifica delle sue vittorie più belle. Sul podio ci sono Welkom 2004, gara vinta alla fine di un duello da leggenda con Max Biaggi all’esordio con Yamaha; Barcellona 2009 con tanto di sorpasso all’ultima curva su Jorge Lorenzo e Laguna Seca 2008 con il mitico sorpasso al “Cavatappi” su Casey Stoner.
Proprio Biaggi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Casey Stoner (nei primi anni anche Sete Gibernau) sono gli “acerrimi” rivali di Valentino Rossi durante la sua carriera contro cui il Dottore ha avuto scontri dialettici e carenate in pista mica da ridere. Arrivò quasi alle mani con Biaggi a Suzuka dopo il famoso sorpasso con dito medio; con Marquez lo strappo dopo Sepang 2015, a detta di Rossi costato quello che sarebbe stato il suo 10° mondiale, non è stato ancora mai ricucito.
Rossi, oggi c’è la famiglia: Francesca Sofia Novella e la figlia Giulietta
Il ritiro dalle competizioni in moto ha permesso a Valentino Rossi di dedicarsi maggiormente alla famiglia. Vale oramai fa coppia fissa con Francesca Sofia Novello. Dopo tante fidanzate, relazioni e flirt, il Dottore ha trovato la donna della sua vita nella modella, nel recente passato anche conduttrice del Festival di Sanremo al fianco di Amadeus. I due hanno avuto anche una figlia, Giulietta, nata il 4 marzo 2022.
Valentino Rossi oggi: l’Academy e il team VR46 in MotoGP
Ovviamente un’animale da corsa come Valentino Rossi non poteva restare lontano dal mondo del motorsport. Ma lo ha fatto in maniera diversa. Già mentre correva ha creato la VR46 Academy una fucina di talenti per il Motomondiale, lunghissima la lista di piloti che sono usciti dal suo mitico ranch, da Bagnaia a Bezzecchi passando per il fratello Luca Marini e tanti altri ancora. Con l’inseparabile amico Uccio Salucci ha creato il team VR46 che oggi corre con grandissimi risultati in MotoGP, proprio con Bezzecchi e Marini.
Rossi, dai titoli MotoGP alle auto: il crossover, il sogno LeMans
Un amore mai nascosto quello di Valentino Rossi per le quattro ruote. Durante la sua epopea nel motociclismo, Rossi ha da sempre cullato il sogno di essere una sorta di eroe dei due mondi del motorsport.
Per anni, anche durante la sua attività in moto, Rossi ha partecipato al Monza Rally Show in cui vanta sette successi. In gara anche in una prova nel Mondiale di rally nel 2002. Nel 2019 il Dottore ha partecipato alla gara Endurance della 12 Ore del Golfo, mentre nel 2022 e 2023 partecipaal GT World Challenge Europe. E ancora: due round della 24H Series, la 24 Ore di Dubai e la 12 Ore di Bathurst.
Ed ora all’orizzonte per lui c’è l’Endurance, quello serio del WEC. Rossi ha partecipato due settimane fa ai test rookie in Bahrain nella categoria LMP2 e lo ha fatto con buoni risultati. Il Dottore sta valutando un percorso che lo porti su un prototipo, con BMW che gli darà modo di provare la M Hybrid V8 LMDh. Il sogno resta un giorno di partecipare alla 24 Ore di LeMans
Rossi, pazza idea F1: i test su Ferrari e Mercedes, con Schumacher e Hamilton
Nel 2004, sotto lo sguardo attento e la guida di Michael Schumacher, nel 2006 e nel 2008 il Dottore ha effettuato dei test con la Ferrari di F1 girando a Fiorano, Valencia e Mugello. In quel periodo se ne parlò a più riprese, il grande salto dalla MotoGP alla F1 proprio con la Ferrari. Montezemolo ci credeva, Rossi fu tentato ma alla fine non se ne fece nulla. I tempi non erano male Il Dottore continuò a vincere alla grande nella classe regina del Motomondiale. Un sogno rimasto nel cassetto.
Qualche anno fa poi, a fine carriera in MotoGP, Valentino Rossi è poi risalito su una Formula 1. Stavolta scambiandosi di sedile con Lewis Hamilton. Il Dottore provò a Silverstone la Mercedes W08 con cui l’inglese vinse il Mondiale di F1 del 2017 mentre Lewis salì sulla sua Yamaha YZR-M11.
MotoGP, Honda dopo Marquez: l’ipotesi Marini accende il mercato piloti