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Il salto di rendimento di KTM, visto da vicino

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Sesta e ottava posizione in classifica, vittoria nella Sprint e ottima velocità: Binder, Miller e KTM protagonisti

Preseason tranquilla per il Red Bull KTM Factory Racing che in questo 2023 schiera Brad Binder e la novità Jack Miller. Dall’esterno sembrava in salita il via della stagione della Casa austriaca.

Niente di più diverso dalla realtà considerando l’ottima P2 firmata da Miller in Portogallo dove l’australiano è stato al comando della prima Sprint della storia arrivando poi quarto mentre nella domenica di Portimao l’infortunato Binder ha concluso al sesto posto davanti a Miller.

In Argentina Binder ha firmato una rimonta eccezionale andando a vincere la Tissot Sprint partendo dalla 15^ casella. Il giorno successivo alla sua prima gara sul bagnato con KTM Miller è partito 16° in arrivo sesto. Ora i due sono rispettivamente sesto e ottavo in classifica. Niente male come partenza. Ma come hanno trovato il passo ei miglioramenti da inizio stagione?

A Portimao cambiamenti all’elettronica e al freno motore

Salito in sella alla sua moto per la prima volta nel Test di Valencia, Miller non riuscì a utlizzare la potenza con dolcezza ma anche sotto questo aspetto si sono notati grossi miglioramenti come mostrato dall’australiano in tutto il weekend del GP del Portogallo.

Da non sottostimare nemmeno gli step al freno motore. Tradizionalmente la RC16 è stata un tipo di moto al limite in termini di frenata che ha visto Binder montare la gomma anteriore più dura tra quelle disponibili per un weekend di gara. Per la Sprint del GP del Portogallo, Miller ha montato la soft all’anteriore ed è riuscito a farla rendere.

“Non so se si è visto con KTM ma in entrata curva tende a intraversarsi”, ha spiegato Miller a Portimao. “È successo l’altro giorno e non stavo decelerando. Avere la moto in questa posizione toglie tanto carico dall’anteriore. Sono riusciti a darmi la performance per poter intraversarmi con la moto ma con la decelerazione di una moto perfettamente dritta. Non si blocca e non scivola e quindi va bene così”.

Per KTM si tratta di un passo avanti davvero notevole. Poter utilizzare i composti più morbidi sarà sicuramente di aiuto quando il grip sarà scarso o in condizioni più fredde e ovviamente anche in qualifica e nelle Sprint.

Stabilità, guidabilità e grip al posteriore

Miller ha parlato anche del “grosso passo nella giusta direzione in termini di guidabilità” in quel di Portimao. “Incredibile grip al posteriore” è stata una delle affermazioni dell’australiano.

“Oggi pomeriggio abbiamo fatto un grosso passo tornando in sostanza al setting di Portimao, con la moto abbastanza bassa. Inizialmente l’avevamo alzata dato che qui lo si fa sempre per trovare un po’ di grip. Ma in realtà non ci ha aiutato” ha spiegato Miller nel venerdì in Argentina.