GUARDA: Lo strabiliante Horice GP ci fa ancora fermare il cuore…
Lo diciamo chiaramente, chiunque partecipi a qualsiasi gara motociclistica su strada merita un immenso merito solo per il coraggio… ma se hai mai gareggiato nel GP di Horice, allora ti togliamo il cappello in particolare.
Tutti i corridori – dilettanti, cortocircuiti, corse su strada, fuoristrada e altri – devono essere un po’ temerari per mettere il coraggio al di sopra della logica quando si tratta di aprire l’acceleratore e agganciarlo ad alta velocità a pochi centimetri da terra, ma ci sono solo alcuni eventi che guardando da soli ci danno una scarica di adrenalina che allarga la pupilla.
Abbiamo già presentato il GP di Horice su queste pagine, non ultimo questo fine settimana come parte della nostra rubrica 8 delle gare motociclistiche più estreme del pianeta, ma abbiamo pensato che meritasse di essere nuovamente evidenziato da solo per la pura immensità (assurdità) di esso.
Certo, le corse su strada sono per loro stessa definizione all’estremità di un’analisi di valutazione del rischio, ma anche da quegli standard discutibili l’Horice GP lo spinge al limite.
Prima una piccola lezione di geografia: la città di Horice, dal nome piacevole, si trova nel distretto di Jicin, nella Repubblica Ceca, a nord del paese. Ha 8.500 abitanti ed è meglio conosciuto per Hořické trubičky, una pasticceria che assomiglia un po’ alle sigarette bugiarde…
Più rilevante, è anche sede del GP di Horice, una prova del Campionato Internazionale di Corse su Strada.
L’evento prevede un circuito di poco più di 5 km che attraversa la città stessa e una fitta foresta, con una miscela di rettilinei veloci, curve ampie, curve sopraelevate e chicane sfacciate.
Se sembra un po’ arido, ti preghiamo di guardare questo POV a bordo di Murtanio, un corridore professionista con un debole per le riprese delle sue imprese in tutta Europa, che lo ha trasformato in una sorta di influencer dei social media e star di YouTube.
Il suo giro del GP Horice su una Yamaha R6 è un fulcro anche se ha generato 4,6 milioni di visualizzazioni al momento della visione… e ti assicuriamo che vale la pena dedicare qualche minuto della tua giornata a guardarlo.
Lungi da noi dire che il circuito si spinge oltre i limiti di ciò che è accettabile per una gara e non abbiamo dubbi che l’IRCC abbia completato la due diligence, ma questo ci stupisce ogni volta che lo guardiamo.
In termini di arredo urbano è una scala reale dai tronchi d’albero esposti di un percorso fiancheggiato da foreste, un’infarinatura di fan che si affacciano sulle barriere, cordoli dall’aspetto solido e strade ondulate impegnative che ci ricordano il Nordschleife meno le condizioni controllate. C’è anche un pratico Lidl mentre sfrecci vicino…
Hai visto il bordo, ora guarda come appare dal punto di vista dello spettatore. Adoriamo l’Isola di Man TT ma questa è qualcos’altro…