“Da tanto non vivevo un venerdì così”. Ordini di scuderia Ducati con Martin, Dall’Igna sbotta: “Assurdità”
Francesco Bagnaia promuove il suo venerdì al GP di Malesia, dove ha ottenuto gli obiettivi minimi che si era posto dalle libere e dalle pre-qualifiche. Caso Martin, Dall’Igna risponde ai sospetti di ordini di scuderia in Ducati per favorire Pecco
Il venerdì delle libere e delle pre-qualifiche del GP di Malesia è all’insegna delle Ducati. Comincia Jorge Martin, quota Pramac, che conquista il miglior tempo (1:59.513) nelle FP1, seguito da Alex Marquez con un ritardo di 49 millesimi. Proprio lo spagnolo sulla moto di Borgo Panigale, ma per il team Gresini, si toglierà la soddisfazione di conquistare la vetta dei tempi delle pre-qualifiche, scambiandosi il posto con il connazionale spagnolo Martin, sulla piazza d’onore a 174 millesimi di distanza.
GP Malesia, Bagnaia in controllo nelle libere centra i suoi obiettivi minimi
In quel di Sepang abbiamo visto poi un copione consolidato, ovvero Francesco Bagnaia che non dissipa troppe energie nelle prove libere (15esimo nelle FP1 a 1,3 secondi dalla nemesi Martin) e riesce comunque ad entrare nelle Q2 grazie alla prestazione, sempre al risparmio e concentrandosi principalmente sul passo gara, nelle P, dove si classifica ottavo. Tanto basta.
L’obiettivo per Pecco è quello di ottenere un ottimo risultato nelle qualifiche in modo da poter partire dalla prima fila domenica e, come ha dichiarato nella conferenza stampa di giovedì, per evitare la bagarre delle posizioni subito prima.
Bagnaia soddisfatto: “Ottimo feeling con questa Ducati”
In ogni caso Bagnaia ha promosso la sua giornata di prove. A Sky Sport ha infatti dichiarato:
“Questo è stato uno dei migliori venerdì che io abbia mai avuto da tempo. Le sensazioni sono state buone e mi sono trovato bene anche con le gomme usate. Sono andato forte con quelle, e questa era una cosa fondamentale. Forse sul giro secco Alex Marquex ha qualcosa in più, ma noi sul passo gara siamo veloci.
Il primo time attack è andato bene, sul secondo invece ho pagato un piccolo errore durante il giro. Ma comunque è un bene avere avuto tutta questa velocità sin da subito, visto che quest’anno per noi è stato spesso un problema. Sono soddisfatto per le sensazioni che ho provato.
Il nostro set-up è stato migliore rispetto ad altri fine settimana, e sulla Ducati mi sono trovato subito bene. In particolare abbiamo fatto un passo avanti sulle curve a sinistra migliorandoci. Peccato aver perso qualcosa sull’ultima curva nei due time attack”.
Ordini di scuderia, Dall’Igna chiarisce e parla di ipotesi assurde
A Sepang, e in questa volata conclusiva del Motomondiale, alleggia comunque la rivalità con Martin anche in ottica 2024. Si vocifera infatti della possibilità che lo spagnolo, soprattutto in caso di successo iridato (tra i due in classifica c’è per ora un divario di 13 punti), possa approdare nel team ufficiale Ducati nella prossima stagione, al posto di Enea Bastianini e quindi affiancando Pecco.
Inoltre si sussurra il fatto che la stessa scuderia ufficiale incasserebbe una notevole beffa se alla fine la MotoGP sarà vinta da un team satellite, ovvero Pramac, con il suo pilota.
A fare chiarezza ci ha pensato Luigi Dall’Igna, che ai microfoni di Speedweek ha negato con fermezza il fatto che possano esserci ordini di scuderia nella galassia Ducati per privilegiare Bagnaia:
“Questa è una vera propria assurdità, sono voci prive di fondamento. Martin è anche sotto contratto con la Ducati, di conseguenza vogliamo dargli il miglior materiale con cui correre e sostenerlo nel miglior modo possibile, come abbiamo fatto sino ad oggi.
Siamo sicuramente molto contenti dei nostri team factory, d’altronde vogliamo offrire qualcosa ai nostri sponsor. Ma alla fine deve vincere il migliore“.
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